La replica delle nostre M4 all’olimpico di Sirmione

Le nostre M4 ci prendono gusto e preventivato o no, se la vedono anche con le pari di Sirmione e come recita il proverbio “chi la dura la vince”, o forse seguendo l’esempio del nostro Bobo, si fanno valere anche a sud del Garda.
Sempre Antonella in vena di raccontarsi ….
“Secondo ed ultimo, credo, triathlon della stagione 2015! I postumi di Bardolino sono stati una laringite acuta che si è risolta rapidamente. Per la verità mi ero data tempo fino alla mattina di sabato per decidere se partecipare ma visto che non ero ancora in splendida forma, ho temporeggiato ulteriormente fino al pomeriggio.
Alle 14.30, dopo un pisolino alle Grotte di Catullo, ho deciso che sarei partita.
Obiettivi di oggi: partecipare e finire, perchè battere Maura oggi, proprio non è giornata!
Tutte pronte per la frazione di nuoto, nell’ avvicinamento all’acqua prima del via, mi si smonta la pinza para naso, piccolo attimo di panico, ma riesco a sistemarla in un millisecondo.
Fiuuu…
Mi stupisco sempre del mio entusiasmo e mi compiaccio della mia incoscienza che non mi fa preoccupare per questa frazione che non mi è prorio congeniale … il gusto al divertimento prevale e parto felice!
Dopo qualche bracciata sento che l’acqua sta delicatamente entrando nell’occhialino di sinistra! Ma che cavolo è…? Non è mai successo… e non posso certo fare in un attimo lo svuotamento maschera come  quando succede sott’acqua!
La scelta è fermarsi e sistemare sti occhialini, rischiando di uscire dall’acqua per cena, oppure continuare e finire prima possibile ignorando la cosa.
E’ vero che gli squali, i bravi, si fanno strada senza chiedere tanto permesso, ma questo giro, anzichè andare in panico per bracciate, manate e bevute, ho imparato a difendermi…..ho restituito qualche botta ed ho lottato per la salvezza.
La mia frazione bici, al di là che ho impiegato del tempo prezioso a cercare il mezzo è sempre in solitaria; passano questi trenini che gratificano l’occhio, ma più che una folata di vento, non mi arriva!
Per la verità lungo il percorso, da una macchina bianca, uno con gli occhiali  ha chiesto quanto volevo, ma era già lontano quando gli è arrivato un “troppo per te”!
La corsa mi ha stupito, forse poco affaticata dalla bici, l’ho vissuta proprio come una bella corsa lungo il lago, ed ho incontrato Maura che stava per terminare radiosa. Siamo uno pari…con la giusta motivazione per una nuova sfida!
Beh, alla fine anche se a ritmo bradipo, al secondo giro ho passato delle donne…quel che ci voleva per arrivare sul podio!
Morale di tutto… mai mollare perchè c’è sempre l’opportunità di passare… fino all’ultimo!!
Un caro saluto al presidente ed a  tutti i 33TT !!”
Pubblicato in News